Settembre 12, 2022
Il Supplier Relationship Management (SRM) è uno degli elementi compresi in una solida strategia di procurement. Una corretta gestione delle relazioni con i fornitori, infatti, può migliorare l’efficienza operativa e la redditività dell’azienda. Tutto dipende da come vengono gestiti i supplier e dal tipo di rapporto che l’organizzazione sviluppa con loro nel corso del tempo.
Perché la gestione delle relazioni con i fornitori è importante?
Un efficace Supplier Relationship Management aiuta l’azienda a crescere, perché promuove partnership strategiche con i propri fornitori. Alcuni elementi chiave di una strategia di SRM sono:
Abbiamo pensato di indicarvi 8 buone pratiche per ottimizzare la strategia di SRM della vostra azienda.
Per creare relazioni strategiche forti con i fornitori giusti, è necessario avere una chiara visione degli obiettivi aziendali, a breve e a lungo termine. Il procurement, del resto, non si limita a trovare l’offerta più conveniente per l’azienda, ma è un processo che deve essere strategicamente collegato agli obiettivi aziendali generali.
Avendo ben chiari questi propositi, sarà più semplice scegliere i fornitori giusti e valutare le loro prestazioni nel modo più corretto.
Il team Acquisti deve, infatti, comprendere gli obiettivi dell’azienda prima di negoziare i contratti con i fornitori. Allineare efficacemente gli obiettivi aziendali con la gestione delle relazioni con i fornitori facilita da un lato la definizione dei fornitori prioritari e dall’altro il monitoraggio delle loro prestazioni.
Qualsiasi modello efficace di Supplier Relationship Management si basa su un albo fornitori aggiornato, in cui vengono archiviate informazioni complete sui supplier.
Ciò è necessario per valutare le prestazioni dei fornitori, aggiornare la loro posizione e mantenere con loro relazioni a lungo termine. Utilizzando una soluzione di e-procurement disponibile anche in cloud come niumActive, è ancora più facile consultare in tempo reale le informazioni sulle prestazioni complessive dei fornitori. Avere accesso a tutte le informazioni sui supplier è possibile attraverso un’unica dashboard centralizzata.
Alcune caratteristiche che l’albo fornitori digitale dovrebbe includere sono:
È importante segmentare il parco fornitori in base ai criteri utili per la loro valutazione e assegnare loro una preferenza in base ai requisiti aziendali.
Per rendere più efficiente il Supplier Relationship Management, le organizzazioni dovrebbero sviluppare una serie di criteri chiari che le aiutino a segmentare i fornitori. Questi possono essere basati sulla centralità dei prodotti/servizi che forniscono, sulla velocità di fornitura, sulla qualità del servizio offerto, sui fattori di rischio associati al fornitore, sul tipo di valore potenziale che il fornitore può offrire e altro ancora.
Con una corretta segmentazione del parco fornitori, la scelta di quello giusto per soddisfare gli obiettivi aziendali specifici è più semplice, perché le informazioni a disposizione dei buyer sono più organizzate e facilmente reperibili. Inoltre, è più facile misurare le prestazioni dei supplier e capire come sviluppare una partnership più vantaggiosa per entrambe le parti.
Il Supplier Relationship Management è un’area piuttosto complessa, con responsabilità e ruoli diversi. Un problema che molte organizzazioni devono affrontare in questo ambito è la mancanza di ordine nei flussi di valutazione e reporting sulle attività dei fornitori. È evidente, infatti, che una gerarchia di reporting poco chiara può influenzare il processo decisionale.
Per garantire, dunque, un processo di Supplier Relationship Management efficace, le organizzazioni devono sviluppare flussi di lavoro e catene di reporting ordinate e trasparenti. Tutti i dipendenti coinvolti nella gestione dei fornitori devono comprendere chiaramente il proprio ruolo e le proprie responsabilità. Questo aiuterà anche a chiarire meglio le capacità gestionali dell’organizzazione.
Una buona pratica per migliorare la gestione dei rapporti con i fornitori è quella di concentrarsi sulla ricerca di aree di crescita all’interno del team che gestisce gli approvvigionamenti. Il procurement coinvolge molti processi diversi e ci sono sempre nuove tecnologie in fase di sviluppo. Ciò significa che i team che si occupano di procurement e di supply chain devono sempre aggiornarsi e sviluppare nuove competenze. Per migliorare costantemente gli standard negli Acquisti e, di conseguenza, nel Supplier Relationship Management, è importante, quindi, tenersi sempre aggiornati sui nuovi progressi del settore e aggiungere continuamente nuove competenze al procurement team.
Una delle parti più critiche della gestione della supply chain è l’esecuzione di un’accurata valutazione dei rischi. Per quanto riguarda il Supplier Relationship Management, una strategia di valutazione dei rischi può aiutare a creare relazioni più forti e strategiche con i fornitori meno rischiosi e più utili agli obiettivi di business.
Identificare i fornitori chiave e comprendere tutti i possibili fattori che potrebbero causare interruzioni o eventi negativi di fornitura può aiutare a sviluppare piani di emergenza e a predisporre opzioni di back up. Disporre di un programma chiaro di valutazione del rischio e applicarlo prima di scegliere nuovi fornitori è un’ottima strategia di SRM.
Una sana strategia di Supplier Relationship Management si concentra sul monitoraggio e sull’analisi delle prestazioni dei fornitori. In tal senso, l’organizzazione deve disporre di sistemi di valutazione ben strutturati. In questo modo è possibile monitorare sempre le giuste metriche per le prestazioni dei fornitori e ridurre al minimo i rischi quando si lavora con supplier diversi.
Quando si valutano le prestazioni dei fornitori, bisogna considerare prima di tutto come i supplier si allineano agli obiettivi e alle politiche aziendali e se rispettano i principi di conformità. Ogni fornitore deve avere un elenco di requisiti chiari che l’azienda deve monitorare.
Ultimo, ma non certo per importanza, uno dei modi migliori per migliorare il Supplier Relationship Management è trovare il modo di ridurre al minimo le lacune di comunicazione, sviluppando al contempo un processo di procurement più efficiente. A tal fine, le organizzazioni dovrebbero adottare strumenti di automazione del processo di acquisto.
Con la soluzione giusta, le organizzazioni possono automatizzare la creazione di richieste di acquisto e di ordini di acquisto, facilitando così la gestione degli ordini e della fatturazione. In questo modo si risparmiano sforzi e risorse e si contribuisce a mantenere sia l’azienda che i fornitori informati e aggiornati sugli impegni in corso.
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