Settembre 19, 2022
La sostenibilità è un tema trasversale, che riguarda da vicino le imprese, motore dello sviluppo economico. All’interno delle funzioni aziendali, il Procurement è tra quelle più strategiche e sempre di più coinvolto nella definizione della sostenibilità delle imprese. Facciamo anzitutto un’analisi degli elementi che compongono il quadro della sostenibilità, all’interno del quale deve muoversi ogni azienda.
Nell’ultimo decennio sono state numerose le occasioni di cambiamento in ottica sostenibile, complici da una parte la consapevolezza e l’impegno collettivo nei confronti del pianeta e dall’altra la definizione di obiettivi, linee guida e normative imposte a livello nazionale e sovrannazionale (come i Sustainable Development Goals (SDG) dell’ONU e il Green Deal dell’EU). Queste evoluzioni hanno contribuito all’incremento di un impegno concreto, anche e soprattutto da parte delle aziende, nella ricerca di metodi produttivi e di gestione dei processi interni ed esterni più sostenibili.
Il rating ESG (Environment, Social, Governance), è un sistema che misura l’impegno di un’impresa nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Fa riferimento, anche senza una tassonomia ufficiale, a temi che afferiscono alla questione ambientale, quali:
A temi che riguardano i diritti umani, come:
e a temi governance dei processi, quali:
Il rating ESG è un dato coinvolto in numerosi processi, soprattutto di valutazione, che influenzano le performance e il ranking aziendale. Ad esempio, i rating ESG rilasciati da provider specializzati, come indicatori della capacità di un’impresa di crescere e generare valore finanziario e quelli reputazionali, sono ormai i primi elementi di valutazione nella strategia degli investitori, oltre agli aspetti finanziari.
La relazione tra performance ESG e performance d’impresa rivela che un’impresa con una solida proposizione di sostenibilità ha maggiori possibilità di espansione sul mercato e più capacità di attrarre talenti, ma è anche più efficiente e più protetta da eventuali normative restrittive.
La sostenibilità applicata al procurement si riferisce al modo in cui le aziende possono identificare e ridurre gli impatti ambientali delle loro catene di fornitura. La filiera di fornitura, sorgente imprescindibile di risorse, può contribuire alla sostenibilità dell’impresa fin oltre il 90% (macchinari, impianti, materie prime, semilavorati, tecnologie, competenze). Per questo motivo, è compito della Funzione Acquisti presidiare la relazione con i fornitori e introdurre sia nel processo di scouting e qualifica che di valutazione consuntiva anche il criterio della sostenibilità.
Per farlo è necessario verificare il possesso di parametri ESG adeguati, garantire che i beni acquistati abbiano le certificazioni in coerenza con i fabbisogni aziendali, creare delle partnership con i fornitori più meritevoli e istituire piani di collaborazione integrati da appropriati incentivi e programmi di formazione.
Quali sono, quindi, i vantaggi di un procurement sostenibile?
Infine, ma non per questo meno importante, la digitalizzazione del procurement è un fondamentale fattore abilitante per la transizione ecologica, sia nella definizione del piano aziendale di sostenibilità, sia e soprattutto per la relazione con i fornitori.
Le tecnologie informatiche innovative ne amplificano le potenzialità. L’Intelligenza Artificiale, per esempio, espande la capacità di estrarre informazioni da grandi moli di dati provenienti da fonti interne ed esterne alle imprese per produrre una valutazione più solida e mirata dei parametri ESG di ogni fornitore.