Settembre 8, 2021
Normalmente, questo tipo di attività viene definita, in inglese, supplier relationship management e altro non è che un tipo di valutazione e monitoraggio nei confronti dei fornitori di un’Azienda. In poche parole, aiuta tutte le attività commerciali a determinare, in maniera puntuale, quali supplier stiano fornendo il migliore servizio nei confronti degli obiettivi ed anche dei valori aziendali.
In tal senso, il supplier relationship management, detto anche SRM, aiuta a favorire relazioni positive e profittevoli con i propri fornitori e guida le attività in cui ci si dovrebbe impegnare verso ciascun supplier. In un certo senso, questa attività può essere quindi vista come la stessa che ogni Business attiva e cura nei confronti dei Clienti a livello di CRM.
L’obiettivo principale del supplier relationship management è infatti quello di migliorare i processi aziendali relativi alla catena di fornitura cercando sempre di creare un approccio semplificato per migliorare l’efficienza da ambo le parti. L’obiettivo principale è quindi lo sviluppo di una relazione reciprocamente vantaggiosa con tutti i fornitori e, in particolare, quelli che possono essere considerati strategici per il Business.
Per mettere in piedi un buon sistema di SRM è necessario provare a lavorare per obiettivi e stabilire degli step, o meglio, della fasi specifiche. Vediamo quali possono essere.
In questa fase è necessario analizzare tutti i fornitori con cui si lavora e “classificarli” in base alla loro importanza per il Business. La segmentazione dei fornitori si concentra sulla ricerca dei supplier chiave, ossia coloro che forniscono beni e servizi essenziali per mantenere attive le operazioni della propria azienda.
Chiaramente, le tipologie di fornitori sono moltissime, distributori, produttori, assistenti, etc.; ognuno di questi sicuramente svolge un ruolo vitale nella attività aziendale e la segmentazione garantisce che tutti ricevano la giusta attenzione.
In tal senso, sarà molto utile dimostrare di essere un buon cliente, di voler mettere a punto con loro un piano di gestione dei problemi o delle eventuali emergenze che si possono verificare e, infine, di voler centralizzare il punto di contatto e comunicazione con loro.
L’ultima fase è chiaramente quella più operativa, ovvero mettere in pratica le strategie delineate e far sì che i responsabili della gestione fornitori si occupino non solo della relazione con i supplier ma anche del monitoraggio degli stessi e di tutte quelle operazioni volte a migliorare il servizio dei fornitori nei confronti del Business: report periodici, meeting di eventuali ri-negoziazione, implementazione dei servizi offerti, etc.
Il supply chain manager o responsabile della gestione fornitori dovrà quindi dotarsi degli strumenti giusti e delle piattaforme giuste per svolgere buona parte di queste operazioni: gestione dei fornitori in quanto soprattutto di ricerca di nuovi supplier o di valutazione di quelli già presenti nel suo portafoglio, per far sì che la strategia di SRM del Business sia sempre ottimizzata ed implementata.